Un libro sulla simbologia dei numeri. Giravo e rigiravo tra le mani il volume che mi aveva appena regalato un caro amico per il mio diciottesimo compleanno, senza decidermi ad aprirlo.

        “So che ti interessa la filosofia” mi disse e continuò: “Spero che ti piaccia”. Fino ad allora avevo letto libri ed articoli sull'argomento, ma di aritmosofia e di numerologia non avevo mai sentito nemmeno parlare.

         Mi decisi infine a sfogliarlo e, in men che non si dica, mi ritrovai avvinta da quella che oggi, a distanza di tanto tempo, amo definire la malìa dei numeri.

         I nomi e cognomi di familiari, amici e di tutti quelli che ho finora conosciuto sono stati da me “letti” utilizzando un metodo particolare che ho elaborato nel corso degli anni.

         Così, quando presento a qualcuno il suo ritratto numerologico personale, lo faccio con la coscienza ed il rispetto di chi condivide con lui, per un momento, ciò che spesso scordiamo e cioè che ciascuno di noi è unico ed irripetibile.

         I risultati conseguiti in tutto questo tempo sono stati incoraggianti e quel libro, il libro regalatomi dal mio amico tanti anni fa, occupa un posto di riguardo nella mia libreria e, come si può ben immaginare, è il mio portafortuna.

Vicky Vicario